La Nazionale del duce

Fatti, uomini, società e propaganda nell’epoca d’oro del calcio italiano (1929-1938)

Mauro Grimaldi

Negli anni tra il 1930 e il 1938 il fascismo raggiunge il più alto grado di consenso. È il periodo in cui la propaganda s’impossessa di ogni settore della vita quotidiana e l’iconografia di Mussolini è proposta in maniera ossessiva. Lo sport è uno dei campi in cui si realizzano in maniera più evidente i principi di efficienza e potenza diffusi dal regime. E in prima linea c’è la Nazionale di Pozzo, artefice di una strepitosa serie di successi: due Mondiali (1934 e 1938), un’Olimpiade (1936) e due Coppe Internazionali (1930 e 1935). Tutto ciò che si poteva vincere in quegli anni. Il fascio littorio cucito al fianco dello stemma sabaudo, il saluto romano all’inizio e alla fine della gara, l’inno fascista suonato accanto a quello italiano furono alcuni dei rituali che identificarono sempre di più la Nazionale con il regime. Il libro ripercorre l’epopea della Nazionale di Pozzo, scendendo nel dettaglio tecnico anche attraverso la stampa dell’epoca.

L’AUTORE – Mauro Grimaldi è nato a Roma. Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista. Ha ricoperto numerosi incarichi nell’ambito della Federazione Italia Giuoco Calcio, tra cui quello di Segretario Generale della Lega Nazionale Dilettanti e di Vice Presidente della Lega Pro. Storico del calcio, ha pubblicato numerosi libri. Premio “Selezione Bancarella Sport” nel 2000 con un saggio su Leandro Arpinati e nel 2014 con “L’Isola che non c’è”, menzione speciale al Premio Bancarella Sport nel 2010 con “Diari Paralleli”.

  • Formato cm 14 x 21
  • Pagine 248
  • Edizione 2018
  • Prezzo € 14,00
  • Isbn 978-88-88771-69-4
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