Sul carro di Bearzot

Così la stampa italiana perse la faccia

Paolo Mugnai

Il 12 luglio 1982 l’Italia si svegliò più felice: per paradossale ed esagerato che fosse, un Paese afflitto da anni di terrorismo, violenza, tensioni sociali a livello di guardia, si ritrovava in una vittoria calcistica. La sera prima gli azzurri di Bearzot avevano vinto il campionato mondiale in Spagna, al termine di una competizione cominciata tra polemiche roventi e decisa battendo una dopo l’altra le favorite della vigilia. La rilettura di Mugnai, a 30 anni di distanza, coglie in particolare la storica e per nulla imbarazzata acrobazia della stampa italiana. Mai un mondiale di calcio era stato accompagnato da critiche tanto feroci al tecnico azzurro e ai suoi giocatori. E quando, dopo una prima fase difficile, gli azzurri cambiarono passo, piccole e grandi firme del giornalismo sportivo passarono in un lampo dal crucifige all’esaltazione. Il volume è impostato su tre livelli di lettura che si intersecano continuamente: il racconto cronologico, i ricordi dei protagonisti intervistati dall’autore, gli articoli e le opinioni ripescate dai giornali dell’epoca. Un mosaico che pagina dopo pagina cala il lettore nel vivo di un’avventura umana, prima ancora che sportiva.

L’AUTORE – Paolo Mugnai, giornalista fiorentino, si occupa di calcio e rugby. Ha scritto alcuni volumi sulla storia e sui personaggi della Fiorentina. Per Edizioni Eraclea ha realizzato anche “La Coppa del duce”.

  • Formato cm 17 x 24
  • Pagine 160
  • Edizione 2012
  • Prezzo € 12,50
  • Isbn 978-88-88771-39-7
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